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Nov 20, 2023

DIARIO DEL GIORNALISTA: In questa scuola superiore di Lagos, la raccolta del PVC è "come una guerra"

Published 24th Jan, 2023 By Opeyemi Lawal “Patience is a virtue, but there comes

Pubblicato 24 gennaio 2023

Di Opeyemi Lawal

"La pazienza è una virtù, ma arriva un momento in cui devi smettere di essere paziente, prendere la giornata per la gola e scuoterla." – Laurell K.Hamilton

Diverse storie hanno seguito la raccolta delle tessere elettorali permanenti (PVC) in tutto il paese in vista delle elezioni del 2023.

Diversi nigeriani hanno accusato alcuni centri di raccolta di mettere alla prova la loro pazienza con la distribuzione. In alcuni luoghi è stato facile, mentre in altri è stata una prova di pazienza e patriottismo.

Il 14 gennaio sono arrivato a Lakowe Town a Ibeju-Lekki, Lagos, alle 8:30. La città era piuttosto sonnolenta, poiché il trambusto che caratterizza Lagos si mostrava solo a tratti.

Ciò, però, non ha fermato i residenti della comunità, il cui centro di raccolta è l'Scuola superiore comunitaria di Iwerekun,dall'uscire presto.

Dopo aver chiesto indicazioni a due diversi giovani, uno è stato così gentile da indicarmi la strada dove si trova la scuola secondaria della comunità.

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Otto minuti dopo aver camminato lungo la fermata dell'autobus di Lakowe, ho visto da lontano la Iwerekun Community High School.

Le persone formavano gruppi e si sparpagliavano tutt'intorno mentre aspettavano i funzionari dell'INEC. La scuola superiore comunitaria era sotto chiave.

Dall'esterno si ergevano alti i pinnacoli di due tettoie bianche. Erano visibili dal muro recintato della scuola.

Poche persone si sono radunate davanti al cancello nero mentre discutevano di diversi argomenti, dalle elezioni generali a quelli meno interessanti.

Proprio di fronte alla scuola superiore della comunità c'era una mensa e un capannone per il cibo che serviva la colazione ad alcuni primi arrivati.

"Puoi scrivere il tuo nome lì in modo che possa essere sulla lista quando arriveranno i funzionari dell'INEC", ha detto un uomo anziano che sembrava stanco. Indicò un gruppo raggruppato di persone che stavano tentando di superarsi a vicenda.

Ho borbottato i miei ringraziamenti prima di prendere una posizione vantaggiosa da cui avrei potuto monitorare la maggior parte delle attività e vedere i funzionari al loro arrivo.

Altre persone arrivarono a decine finché ogni spazio fu occupato da esseri umani e automobili. Man mano che la folla cresceva, cresceva anche la loro impazienza.

"Guarda cosa ci stanno facendo questi funzionari dell'INEC. Dio li punirà tutti. Ero qui ieri ma non sono riuscita a ritirare il mio PVC. Ora, hanno iniziato stamattina", sbraitava una donna anziana al suo compagno.

Quasi come un fuoco in attesa di essere attizzato, un altro giovane ragazzo esplose.

"L'unica via da seguire per il nostro Paese è che tutti i nostri leader muoiano. Dovrebbero essere tutti morti così possiamo ricominciare da capo. Avremo costantemente un sistema corrotto finché loro saranno ancora in circolazione", ha detto con rabbia.

Anche Peter Ike (nome fittizio), un uomo magro, era arrabbiato. L'avevo visto camminare più volte. L'emozione che accompagnava i suoi passi era familiare. L'avevo visto arrivare e avevo notato come a intervalli controllava l'ora sul telefono.

"Ero qui sabato scorso ma non sono riuscito a procurarmelo; ecco perché sono venuto qui oggi. Ottenere il PVC a Lakowe è una grande fatica," ha detto mentre si avvicinava a dove ero seduto con un altro giovane che avrei conosciuto in seguito. come Felice. "È come se stesse scoppiando una guerra e a volte sono necessari agenti di sicurezza per mantenere l'ordine.

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"Come possono i funzionari dell'INEC essere in viaggio alle 21:37? Cosa avrebbe potuto trattenerli? Non è irrispettoso far aspettare così tante persone?

"Basta guardarlo; ci sono diversi gruppi che raccolgono nomi. Le persone dovevano intervenire per coordinarsi da sole quando i funzionari non arrivavano in tempo. Questo avrebbe dovuto essere il loro lavoro," ha detto Ike prima di allontanarsi per continuare il suo cammino. .

Felix (nome di fantasia), il giovane seduto accanto a me, ha espresso il suo sgomento per l'atteggiamento apatico dei funzionari dell'INEC.